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giovedì 9 agosto 2012

Una scure sugli studenti universitari, il suo nome è Spending review.


Una scure sugli studenti universitari, il suo nome è Spending review.
Il Coordinamento UniAttiva lancia la petizione contro l'aumento delle tasse universitarie.

Il governo Monti di certo ci ha salvato da una situazione che poteva portarci alle conseguenze estreme che stanno vivendo i cittadini greci, ma ultimamente il Professore ci ha un pò preso la mano. Soprattutto ultimamente le vittime sacrificali preferite sembrano diventati gli studenti universitari.
Infatti con la nuova Spending Review sono stati praticamente liberalizzati gli aumenti indiscriminati delle tasse.
Gli atenei fuorilegge che chiedono una tassazione eccessiva, che andrebbe riveduta e corretta(al ribasso) ad oggi sono 35: in questi casi la tassazione supera i limiti fissati dalla legge per evitare tassazione troppo alte che vadano a negare il diritto allo studio universitario. Con la spending review, tramite dei semplici giochi di prestigio e di contabilità, i 35 atenei fuorilegge scompaiono e ne restano solo 8.
"La preoccupazione principale", dichiara Ruggero D'Amico, coordinatore del Coordinamento UniAttiva, "è che il governo pensi che gli studenti universitari e le loro famiglie abbiano tolleranza e disponibilità economica illimitata"."Il quadro si fa realmente allarmante" prosegue D'Amico "se pensiamo che lo stato italiano prevede di cancellare ogni limite alle tasse degli studenti fuoricorso o extracomunitari diventa chiaro che l'intento di Profumo è quello di affogare definitivamente l’università pubblica”. "Il punto di vista del Ministro Profumo sugli studenti fuoricorso peraltro è assolutamente discutibile poichè non viene preso in considerazione il fatto che gli studenti italiani almeno nel 60% dei casi sono obbligati a lavorare per mantenere studi e costi della vita universitaria e le borse di studio non coprono nemmeno un terzo del reale fabbisogno"continua D'Amico.
Il Coordinamento UniAttiva alla luce di questa tendenza del governo tecnico, lancerà il 22 Agosto alla riapertura dell'ateneo palermitano una petizione che sarà possibile firmare in tutte le facoltà per chiedere al rettore Roberto Lagalla che anche per il prossimo anno accademico non ci siano aumenti di tassazione per gli studenti palermitani indipendentemente dalle disposizioni del ministro Profumo. "La nostra iniziativa ha come obiettivo il rilancio dell'idea che lo studente venga messo al centro dei progetti dell'ateneo" conclude D'Amico "che non sia solo fruitore ma soprattutto protagonista attivo del proprio futuro, se questa idea si fa spazio, nelle università italiane la pressione fiscale sarà realmente proporzionale ai servizi erogati"


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